Anime anni ’80, la classifica delle venti sigle più belle ed emozionanti

La classifica delle venti sigle italiane più belle ed emozionanti degli anime che hanno lasciato il segno negli anni 80

Che tutti siamo stati bambini nella vita è certo, così come il fatto che ognuno di noi abbia uno o più cartoni animati nel cuore. La loro essenza è racchiusa nelle rispettive sigle che, anche a distanza di molti anni, sono capaci di far venire i brividi a chi le ascolta. Adrenalina, gioia, nostalgia, commozione: queste sono le emozioni che rievocano per lo più. Nessuno può, all’ascolto, esimersi dal ritornare con la mente all’infanzia e ricordare scorci di vita belli e spensierati. È proprio questo che vogliamo, farvi emozionare ancora un po’ anche se solo per qualche istante.

La classifica delle sigle italiane degli anime anni ’80, dunque solo quelli tratti da manga (fumetti giapponesi, ndr), tiene conto dell’anno in cui hanno visto la luce in Italia ed è stata stilata dalla redazione di Gossiplive.it tenendo conto di diversi parametri. Se sei sorpreso di non trovare la tua sigla preferita, dopo esserti accertato che faccia parte degli anni ’80 o che sia un anime, o ti farebbe piacere stilare la tua di classifica, manda una mail a Gossipliveit@gmail.com.

La classifica delle sigle degli anime anni 80 più belle: non mancano sorprese

migliori sigle anime
Le migliori 20 sigle degli anime anni ’80 (Gossiplive.it)

20. Ransie la strega

Sbarcata in Italia nell’autunno del 1983, racconta di Ransie Lupescu, una studentessa delle medie che è figlia del vampiro Boris e della lupa mannara Shiira. La sigla di apertura della prima serie è cantata da I Cavalieri del Re.

https://www.youtube.com/watch?v=stfaOl1NLIM

19. Nanà Supergirl

Nanà è una ragazza che riceve dei superpoteri, ma perde la sua memoria passata, a causa di un esperimento scientifico andato male del liceale Tomoshige Yotsuya. Quest’ultimo la aiuterà a capire chi è. Nel nostro paese è arrivato nel 1984.

18. I cavalieri dello Zodiaco

Chi è che non conosce I cavalieri dello Zodiaco? Probabilmente tutti l’avranno visto almeno una volta, ma i più giovani non sanno che la prima canzone italiana della prima serie non è quella famosissima di Giorgio Vanni (2000), ma di Massimo Dorati e risale al 1986.

17. Capitan Harlock

Altro anime famosissimo, rientra negli anni ’80 per un pelo, essendo comparso proprio nei primi mesi del 1980 nelle tv italiane. La canzone, invece, è già del 1979 ed è cantata da La banda dei bucanieri.

16. Kiss me Licia

Un manga da cui, oltre l’anime, è stata tratta anche la serie in cui la protagonista era interpretata da Cristina d’Avena, tra l’altro cantante della sigla di apertura. Era la metà degli anni ’80 e tutte sognavano di essere Licia.

15. Bia – la sfida della magia

La prima tv italiana nel 1983 ci fa scoprire Bia e Noa due streghe che ogni giorno si sfidano in vista dell’elezione a Regina delle Streghe. La sigla, beh, una delle più iconiche di sempre, magistralmente creata e suonata da I Piccoli Stregoni.

14. Memole dolce Memole

La coppia Memole-Mariel ha fatto emozionare tantissimi bambini nella metà degli anni ’80, mentre una giovanissima Cristina d’Avena li faceva ballare sulle note della sigla di apertura.

13. E’ quasi magia Jhonny

Più giovane dei precedenti, essendo datato 1989, è un anime che parla di amori e problemi di cuore e a cantare la sigla c’è sempre quella che ormai è l’idolo delle bambine, la mitica Cristina.

12. Mila e Shiro

Iconico e immortale, così potremmo definire Mila e Shiro. Dall’84 ad oggi non c’è davvero nessuno che non sappia di cosa parli o cosa sia. In Italia è una delle pietre miliari della vecchia generazione di cartoni animati in generale.

11. Georgie

Controverso per i temi di cui tratta e per come lo fa, oltre che per il tragico finale, Georgie e la sua sigla sono stati un must per tantissimi anni.

10. Pollon, Pollon combina guai (C’era una volta… Pollon)

Figlia del dio Apollo, che vuol diventar dea a tutti i costi, ma combina solo guai, almeno all’inizio. Riuscirà poi nel suo intento. Uno dei primi prodotti giapponesi ispirati alla cultura europea.

9. Daltanious

Daltanious può essere considerato come l’ultimo esemplare degli anime tipici del ventennio precedente, quando a farla da padrone sono grandi robot e mostri metallici. Segna dunque il passaggio tra una vecchia e una nuova scuola che andrà fortificandosi negli anni a seguire il 1980. A cantare la sigla, tra le più famose di sempre, sono i Superobots.

8. Hello Spank

Dolce, simpatico ed emozionante. Aiko e il suo cagnolino Spank sono stati capaci di far ridere e piangere allo stesso tempo grandi e piccini. La sigla rimane una delle più dolci di sempre.

7. Ken il guerriero

Hokuto no Ken il titolo originale, è un anime fantascientifico dai tratti drammatici e horror, che si colloca in un futuro postapocalittico. Ken, il protagonista, è un guerriero predestinato che ha come unico obiettivo quello di riportare la pace. La sigla, cantata da Spectra, è tra le più adrenaliniche.

6. Occhi di gatto

Le tre donne più affascinanti del panorama anime, ladre delle opere d’arte del padre scomparso, come manga è tra i più famosi di sempre, avendo venduto ben 18 milioni di copie. La sigla, ben riuscita, è di Cristina d’Avena.

5. Lamù

Nato dalla fantasia di Rumiko Takahashi tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, è una delle storie comico-fantascientifiche meglio riuscite. E Lamù è uno dei personaggi femminili più iconici e rappresentativi del genere.

4. L’incorreggibile Lupin

Del ladro più famoso del mondo c’è poco da dire e la sigla in questione, appartenente a Lupin III, delle varie dedicate all’anime, è la più apprezzata.

3. L’uomo tigre II

L’uomo tigre è un anime che si colloca tra gli anni ’60 e ’70, ma la seconda serie si piazza nel periodo preso in esame e ha la stessa sigla di apertura della prima. Non poteva dunque mancare nella classifica e non poteva non meritarsi anche il podio. Non c’è molto da dire se non che sia il più grande manga/anime della prima generazione e la sigla italiana tra le più belle e potenti mai cantante.

2. Daitarn III

Le serie animata pure, ma la sigla italiana in primis è un vero e proprio capolavoro de I Micronauti, gli stessi interpreti delle canzoni di Tekkaman e Capitan Futuro. A scrivere le parole uno dei più grandi parolieri italiani, Luigi Albertelli. Ascoltarla è meglio di un’iniezione di adrenalina.

1. Dragon Ball (1° serie)

Direte che il primo posto sarà troppo scontato, ma si può far altro che ammettere la superiorità di un manga e un anime che ha rivoluzionato la storia del settore come lo conosciamo oggi e che ha fatto fortune in tutto il mondo. Dragon Ball e Dragon Ball Z hanno creato uno squarcio nel passato, dando vita a un nuovo genere a sé, lo Shonen e influenzando tutti i mangaka dagli anni ’90, i quali si sono ispirati proprio al capolavoro di Akira Toriyama. Ci sarebbe tanto altro da dire, ma lo lasciamo fare alla sigla dell’intramontabile Giorgio Vanni.