Black Panther: Wakanda Forever è al cinema. Guarda il film Marvel e scopri cosa succede nella scena post credit dopo i titoli di coda.
Wakanda Forever riporta il personaggio di Black Panther sul grande schermo. La scomparsa improvvisa di Chadwick Boseman a causa della malattia ha stravolto i piani della Marvel per il sequel del suo film. Nessun nuovo attore per interpretarlo in segno di rispetto nei suoi confronti, piuttosto un commovente e definitivo addio al personaggio.
Nel secondo film solista dedicato alla Pantera protettrice del Wakanda, il re T’Challa viene portato via da una malattia che neanche la geniale Shuri riesce a curare con la sua tecnologia. Se non sai cosa ripassare prima di andare al cinema, ecco una rapida guida per scoprire quali film Marvel vedere prima di Wakanda Forever.
ATTENZIONE: nelle prossime righe dell’articolo si andrà a parlare della scena durante i titoli di coda. Per chi non ha ancora visto il film, non è consigliato proseguire nella lettura perché ci saranno spoiler. La spiegazione della scena post credit è semplice, ma toccante. Partiamo dal dire che al termine vero e proprio dei titoli di coda non sono presenti scene aggiuntive, ma ce n’è una a metà dei titoli.
ASCOLTA la colonna sonora di Wakanda Forever
La scena dopo i titoli di coda di Black Panther: Wakanda Forever
Nella scena a metà dei titoli di coda si vede Shuri eseguire il rito per la fine del periodo di lutto che le aveva mostrato la madre sulla riva del fiume in Wakanda, che consiste nel bruciare le vesti bianche del funerale. In questo modo si accetta la perdita e la scomparsa della persona cara.
La principessa si trova su una spiaggia di Haiti, dove si è stabilita da alcuni anni Nakia per aiutare la popolazione locale. Al termine del rito di Shuri, la donna che T’Challa ha amato in vita si avvicina a lei e le presenta un bambino. Il piccolo, di circa cinque anni, ha un nome francese, com’è tipico dell’isola caraibica. Non passa molto però che il bambino ammette che quello è soltanto il suo nome haitiano.
Shuri gli pone una domanda in wakandiano: “Tu chi sei?”. La sua risposta è: “Sono il principe del Wakanda T’Challa, figlio di re T’Challa”. Nakia spiega a Shuri che suo fratello li aveva preparati alla sua morte, ma aveva anche chiesto loro di non essere presenti al funerale perché per il bambino sarebbe stato troppo presto per assistere a tanto dolore. Il piccolo ha ereditato da suo padre il nome e, magari un giorno, anche il costume e i poteri della Pantera Nera.
Il futuro del Marvel Cinematic Universe prende forma per gli anni a venire e si allarga sempre di più in questa Fase Quattro. Perché il figlio di T’Challa e Nakia è cresciuto lontano dal Wakanda? Il bambino è nato poco prima dello schiocco di Thanos, quando metà delle forme di vita nell’universo (T’Challa incluso) è scomparsa per cinque lunghi anni. Il sovrano del Wakanda voleva che il bambino potesse crescere e vivere la sua infanzia senza le enormi pressioni che avrebbe ricevuto in quanto erede al trono della superpotenza mondiale.
Per questo motivo la sua esistenza è stata tenuta segreta. Un segreto, ma non per la Regina Madre: Ramonda, infatti, ha conosciuto il bambino prima di sacrificare la sua vita quando Namor ha attaccato il palazzo reale wakandiano.