Esiste un aneddoto su Aldo, Giovanni e Giacomo che è sconosciuto e che sorprenderà tutti i loro fan: scopriamolo.
Questa sera, in prima serata su Italia 1, andrà in onda uno dei film più belli e conosciuti del famosissimo trio comico: Chiedimi se sono felice.
Aldo, Giovanni e Giacomo, quindi, non faranno sentire la mancanza delle risate prendendo il posto di Zelig, almeno per questa sera.
Per l’occasione, la redazione di Gossiplive, ha pensato di proporre ai lettori un aneddoto freschissimo e sconosciuto.
Sai come è nato il personaggio di Nico e l’idea di portare il dialetto sardo a Mai Dire Gol?
Ti spieghiamo, di seguito, tutto quello che devi sapere su questa vicenda.
L’aneddoto su Aldo, Giovanni e Giacomo
Attraverso un video pubblicato sul proprio canale YouTube, Giovanni e Giacomo hanno raccontato di come, insieme ad Aldo, hanno dato vita a Nico e i sardi.
Ricordi del passato che diventano aneddoti molto divertenti da fare conoscere al pubblico.
Ti proponiamo di seguito quanto detto dai comici nel video.
Dovete sapere che siamo stati in Sardegna per tanti anni a lavorare.
A me piaceva questo suono di questa lingua e mi piaceva imitarla e facevo delle battute per ridere.
Era il periodo che mancava poco per andare a Mai Dire Gol.
Un giorno ci hanno invitato sulle nevi per il Festival dell’Unità che adesso non esiste più.
Eravamo in Puglia quando ci invitano e noi accettiamo, loro ci dissero di fornirci di materiale per sciare.
Non avevamo niente, siamo andati in un magazzino a Bari e abbiamo comprato le tute, eravamo ridicoli e soprattutto non sapevamo sciare.
Però grazie a questo abbiamo imparato e lì c’era la Gialappa’s e si mangiava insieme.
Avevano sentito che facevo questo dialetto finto, mi stimolavano. Mi dissero di farlo una volta davanti a Walter Veltroni, il direttore dell’Unità. Giovanni si vergognava tantissimo, ma fece Nico e ricevette la benedizione di Veltroni.
Da lì arrivammo a Mai Dire Gol e portammo i sardi che sono nati quasi per gioco.
La trama di Chiedimi se sono felice
Di seguito la trama ripresa dal sito ufficiale di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Dai loro smozzicati e astiosi discorsi capiamo una sola cosa: Aldo Giovanni e Giacomo erano tre amici inseparabili, oggi si odiano.
Il passato. Tre anni prima. Aldo Giovanni e Giacomo sono aspiranti attori di teatro con un sogno nel cassetto: mettere in scena una loro personale versione di “Cyrano de Bergerac”.
Per il momento però sbarcano il lunario ai margini del grande mondo dello spettacolo (Aldo è comparsa non troppo affidabile in opere liriche, Giacomo doppia personaggi irrilevanti in telefilm di serie C, Giovanni è statua vivente ai grandi magazzini).
La loro vita sentimentale non va meglio: Aldo è single, così almeno pensa lui, in realtà è fidanzatissimo con la soffocante Silvana;
Giacomo è un inguaribile romantico che – per l’appunto – non riesce a trovare nessuna cura;
Giovanni è un solitario, molto concentrato sul lavoro almeno fino al giorno in cui, proprio quando il sogno teatrale dei tre sembra sul punto di realizzarsi, si innamora perdutamente di una hostess (Marina) con conseguenze che finiscono per coinvolgere in modo disastroso anche vita, lavoro, speranze e amicizia.
Il presente. Qualcuno, o qualcosa, sembra guidare i riottosi Aldo Giovanni e Giacomo verso un improbabile ricongiungimento in Sicilia.