Capodanno 2023 è arrivato e in tutta Italia sono stati sparati botti e fuochi d’artificio: il numero di morti e feriti.
I fuochi d’artificio sono una tradizione molto amata durante la notte di Capodanno, ma è importante ricordare che si tratta di un’usanza pericolosa.
Ogni anno, infatti, si registrano molti incidenti e feriti causati da fuochi d’artificio che non sono stati maneggiati in modo sicuro.
Se non si presta attenzione a dove si lanciano, i botti possono determinare incendi anche a distanza di ore dalla loro accensione.
Scintille e frammenti di metallo possono colpire gli occhi e la pelle, causando ustioni e lesioni.
Inoltre, se si maneggiano i fuochi d’artificio in modo improprio, c’è il rischio di esplosioni che possono originare danni gravi alle persone e alle cose.
Di anno in anno l’appello ad evitare di festeggiare il nuovo anno acquistando fuochi d’artificio e petardi si rinnova, ma purtroppo, nonostante divieti e sanzioni, la situazione non migliora.
Anche per il Capodanno 2023 infatti si registrano dati allarmanti tra morti e feriti.
Feriti e morti: cosa è successo nella notte di Capodanno 2023
Come riportato dall’edizione odierna di prima mattina del Tg5, i dati non sono confortati: ferito all’occhio un ragazzo a Milano per un petardo mentre a Vercelli ha subìto la stessa sorte una donna.
Tra Napoli e provincia il numero sale a 15, di cui 5 sono minorenni.
Si registrano 646 interventi dei Vigili del Fuoco in tutta Italia per domare incendi di cassonetti e macchine parcheggiate.
Ovviamente si tratta di prime stime che con ogni probabilità sono destinate a salire nelle prossime ore.
Esistono molti altri modi per trascorrere il Capodanno senza correre il rischio di ferirsi gravemente o recare danno ad altri.
Eventi pubblici, serate in locali in tutta Italia, guardare un film, partire per un viaggio o semplicemente godersi i fuochi d’artificio fatti brillare da professionisti.
Per di più, oltre alle persone, le esplosioni della notte di Capodanno sono una grossa fonte di rischio per gli animali domestici.