Il video integrale dell’ultima e commovente intervista a Maurizio Costanzo: quando ed in che programma l’ha fatta.
La morte di Maurizio Costanzo ha lasciato senza parole il mondo dello spettacolo e della cultura italiana.
Nessuno avrebbe immaginato che improvvisamente si sarebbe spente uno dei volti più amati della televisione del nostro Paese.
Inchieste, interviste, show, l’attentato nel quale si è salvato: una vita dedicata al giornalismo e alle sue passioni.
Maria De Filippi gli è stata accanto fino all’ultimo, con amore e cura, ed in queste ore tutta Italia si stringe intorno a lei e alla famiglia.
Inoltre, cominciano a circolare in rete e sui social spezzoni di interviste e dichiarazioni rilasciate da Maurizio Costanzo nel corso di questi anni.
Gossiplive.it ha deciso di omaggiare il suo ricordo proponendo l’intervista integrale, la sua ultima, che ha rilasciato a Verissimo.
Cosa ha detto Maurizio Costanzo nella sua ultima intervista
Torniamo indietro allo scorso 8 gennaio 2023 quando Maurizio Costanzo ha accettato l’invito di Silvia Toffanin ed ha chiacchierato con lei per oltre venti minuti.
Un tuffo nei ricordi, ma anche tanto presente: riviviamo quello che ha detto a Verissimo.
In primo luogo, nel corso di quell’ultima intervista, ha presentato il suo ultimo libro: Smemorabilia.
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“Ognuno scrive di quello che fa, non è che io posso scrivere di astronautica. Scrivo quello che penso di conoscere e poi in questo libro parlo di ricordi di piccole cose. Telefoni a gettone, i monopattini, di quello che c’era una volta”, raccontava in questi termini il suo libro.
“Mi piace ricordare? Sì, penso sempre che il momento nel quale la memoria ci lascia, è finita. Invecchiamo grazie alla memoria, se non ci fosse, saremmo solo dei poveri vecchi sbandati.
Ricordo più bello? Quando a 17 anni ho iniziato a fare il giornalista, fu un momento nel quale ho conosciuto Pier Paolo Pasolini ed i grandi scrittori di quel momento. Mi sono sentito molto fortunato e da allora è passato un po’.
“Ogni tanto mi dico bravo? No, a me stesso non lo dico, ma sono contento di quello che ho fatto. Penso che se nella vita riusciamo a fare qualcosa un po’ è merito nostro, un po’ è merito degli altri ed un po’ è merito della fortuna.
Ho conosciuto anche tanti che ho conosciuto il nostro lavoro che non avevano niente da raccontare e facevano finta di raccontarlo.
Da ragazzino ero grasso e volevo fare il giornalista, non c’è un gran merito. Era una vocazione assoluta e se ancora non mi annoio dopo più di quarant’anni è perché volevo fare questo e non sapevo fare altrimenti.
Mio padre era d’accordo sì e no, era un po’ orgoglioso ma preoccupato e non capiva bene che andavo a fare. A mio padre penso ogni giorno quando mi sveglio, ero figlio unico e lui è morto quando avevo 16 anni e l’ho ritenuto come un furto.
Per fortuna mia madre è vissuta più a lungo, mi ha visto realizzato. Sai da cosa se ne è accorta? Perché dal parrucchiere la facevano sedere prima.
Valori? Alla base di tutto credo l’onestà, degli intenti e dei comportamenti.
Maria? Mi sono sposato quattro volte, non potevo riuscire a trovare quella giusta al primo colpo, mi è andata bene. L’affetto ed il rispetto sono i segreti per andare avanti così tanti anni. Lei è la testimonianza che c’ho visto giusto
Che cosa mi ha insegnato la vita? Prenderla di sguincio e mai frontale perché è più forte. Piero Angela mi diceva sempre che bisogna avere sempre progetti per non invecchiare”.
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