Il cantautore Tiziano Ferro ha svelato in una lunga intervista perché non può portare i suoi figli in Italia: non è come immaginano tutti
Tiziano Ferro ha rilasciato una toccante intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’, in cui ha condiviso apertamente il suo attuale stato d’animo mentre affronta il difficile divorzio dal suo ex marito, Victor Allen (ecco chi è). “Come sto? Se dicessi bene, mentirei…” ha confessato il cantautore, sottolineando la complessità dei suoi sentimenti in questo momento delicato.
Nonostante la situazione Ferro ha mantenuto una prospettiva di speranza per il futuro, riconoscendo che ci sono situazioni ancora più difficili. Ha espresso preoccupazione per coloro che evitano di affrontare le proprie sfide, rischiando di creare ambienti tossici, specialmente per i bambini.
Perché Tiziano Ferro non può portare i figli in Italia
La giornalista ha sollevato un argomento importante riguardo alla promozione del libro del cantante in Italia, sottolineando la sua incapacità di portare con sé i figli. Il cantante ha spiegato che questo non è dovuto alle leggi italiane, ma alla complessa burocrazia americana legata al suo divorzio. “Avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California con i miei figli”, ha spiegato.
Tiziano ha poi condiviso l’angoscia di annunciare pubblicamente il suo divorzio in un momento così delicato della sua vita. Ha rivelato che questa fase coincide con il desiderio di pubblicare un romanzo, temendo che l’evento possa influenzare negativamente la gioia che porta a sé stesso e ai suoi seguaci.
Nonostante le difficoltà, l’artista ha sottolineato la sua volontà di essere autentico con i suoi fan, preferendo la verità alle scuse. Ha anche ammesso di provare una certa invidia verso coloro che sono riusciti a separarsi in modo pacifico, rivelando implicitamente una certa tensione tra lui e l’ex marito.
Il futuro rimane incerto, ma Tiziano Ferro continua a guardare avanti, confidando che con il tempo e la sincerità, sarà in grado di superare questo periodo difficile.