Canone Rai, decisione del Governo: costo e modalità di pagamento

Arriva la decisione ufficiale del Governo sul pagamento del Canone Rai per il prossimo anno: costo e cosa cambia

Ogni anno, come di consueto, arriva il momento di pagare il Canone Rai. È di queste ore la decisione del Governo relativa ad una tassa molto discussa dagli italiani. Cosa cambia rispetto all’anno scorso? Qual è il costo per il 2024? Il metodo di pagamento resta invariato?

Tante le domande alle quali in questo articolo la redazione di Gossiplive.it proverà a rispondere. Prima, però, è necessario intendere cos’è e chi deve pagare il Canone Rai. In merito, infatti, le idee degli italiani non sono sempre chiarissime.

Cos’è il Canone Rai? Si tratta della tassa da pagare per chiunque possegga almeno un apparecchio atto o adattabile alla ricezione dei programmi televisivi. Bisogna, quindi, considerare di doverla pagare indipendentemente dall’uso che si fa del proprio televisore o dalla scelta delle emittenti.

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Quanto costa il Canone Rai? Dal 2017 la tassa ammonta a 90 euro mentre nel 2016 l’importo da versare era di 100 euro. Quanto bisognerà pagare nel 2024? Approfondiamo la questione relativa al nuovo anno. Ci sono novità emerse dalla legge di Bilancio approvata dal Governo. Vediamo, quindi, nel dettaglio tutte le informazioni utili in merito.

Nuovo costo del Canone Rai e qual è il metodo di pagamento

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha specificato che ci sarà un taglio al costo del Canone Rai per il 2024. Gli italiani, quindi, avranno la riduzione di un quarto del canone rispetto all’anno precedente che, di conseguenza, non sarà più incluso nella bolletta.

Concretamente cosa cambia? La riduzione del costo consiste nell’importo complessivo più basso: da 90 a 70 euro annuali: di conseguenza, le rate in bolletta scendono da 20 a 15 euro. Il pagamento resta invariato: il costo del canone sarà addebitato in bolletta.

In precedenza, l’Unione europea aveva espresso il suo parere su questo aspetto, sottolineando l’importanza che ogni Stato membro assicuri la massima trasparenza riguardo agli oneri aggiuntivi legati alle tasse sull’energia. Al momento, però, non ci saranno variazioni in merito.