I cinque dolci natalizi più amati in Italia

Il Natale si avvicina e con esso arriva il momento di scoperchiare le tradizioni culinarie, soprattutto in ambito di dolci.

Tante sono le specialità che esistono in ogni angolo del nostro paese, tutte diverse ma allo stesso tempo accomunate da qualche particolare.

In una delle patrie mondiali della buona cucina, del resto, la varietà non può mancare. Ciò nonostante alcuni dolci sono più amati e consumati di altri a livello nazionale. Sapete quali? Scopriamolo insieme.

La classifica dei dolci natalizi più amati e diffusi in Italia

1. Panettone – Nasce al Nord, precisamente in Lombardia, ma è amato non so in Italia, bensì in tutto il mondo. Si tratta del panettone, il cui nome deriva da ‘Pan de Toni’ che a sua volta è legato al nome dell’inventore. Leggenda vuole che questa delizia, replicata in mille varietà, nonostante la ricetta classica preveda uvetta e canditi, sia nata nel ‘400 da un incidente commesso dal capocuoco degli Sforza.

2. Pandoro – Questo qui nasce a Verona e dall’alba dei tempi è l’acceso rivale proprio del panettone. Tra chi preferisce l’uno e chi l’altro, c’è chi nel mezzo morde una fetta qui ed una lì. ‘Scoperto’ nell’800 come variante del Nadalin, fu però Melegatti a depositarne il brevetto ufficiale nel 1984. Sei gli ingredienti base di questo dolce a forma di tronco: farina, zucchero, uova, burro, lievito e burro di cacao.

3. Struffoli – Tipico dolce natalizio napoletano, affonda le sue origini nell’antica Grecia. Si tratta di palline di pasta solce che veniva fritte nello strutto (oggi nell’olio), prima di essere immerse nel miele e decorate con confetti.

4. Pangiallo – Stiamo parlando del pandolce natalizio per eccellenza nel Lazio. Storicamente da inquadrare nella Roma imperiale, veniva preparato nel solstizio d’inverno come buon augurio in vista del ritorno alle giornate lunghe. Alla base della sua ricetta ci sono farina, mandorle, nocciole, noci, pino, miele, cacao, fichi secchi e scorza d’arancia.

5. Mustaccioli e roccocò – A parimerito, anche perché spesso uno accompagna l’altro, ci sono due dolci tipici campani. Mentre i primi però sono prodotti in tutta la regione ed anche al di fuori, come in Abruzzo, e ricchi di varianti, il roccocò è prettamente napoletano e fondato su un’unica tradizionale ricetta.