Emily Ratajkowski oggi è una super modella, ma in pochi sanno che è diventata famosa grazie a questo video: lo hai mai visto?
La supermodella e attrice Emily Ratajkowski è nata a Londra il 7 giugno del 1991. È cresciuta in California e ha raggiunto il successo grazie alla sua partecipazione in un video musicale. Curioso a dirsi, vero? Scopriamo tutta la storia dietro il suo essere diventata famosa a livello mondiale.
Nel 2013 ha affascinato il pubblico con le sue performance in Fast Car di Taio Cruz e Love Somebody dei Maroon 5. Il video di Love Somebody presenta Adam Levine, torso scoperto, che dipinge Emily con le proprie mani.
Emily Ratajkowski è diventata famosa così
La svolta definitiva nella carriera di Emily Ratajkowski è arrivata con il video di Blurred Lines, celebre singolo di Robin Thicke, T.I. e Pharrel Williams. La sua presenza sul set è stata ispirata dalla copertina di treats!. Qui è stata ritratta con maestria in bianco e nero, completamente nuda e con le ginocchia piegate sul petto.
Questa immagine ha catturato l’attenzione di Thicke, che ha persuaso la regista Diane Martel a darle un ruolo nel video. Nonostante Emily avesse inizialmente esitato, temendo di essere etichettata esclusivamente come “modella per video musicali”, Martel è riuscita a convincerla. Il video è stato pubblicato il 20 marzo 2013 e successivamente è stata rilasciata una versione esplicita, con la modella in topless.
Perché questo video è così ricercato
“Blurred Lines” ha consacrato Emily Ratajkowski come simbolo di sensualità. Nel 2013, è stata nominata donna dell’anno dalla rivista Esquire, ottenendo il 64,6% dei voti e superando persino Jennifer Lawrence. Nello stesso anno la rivista Rolling Stone l’ha inserita tra i venti sex symbol più affascinanti. Nel 2014 FHM l’ha classificata come la quarta donna più sexy del mondo e la rivista Maxim l’ha inclusa al 62º posto nella sua lista Hot 100.
Il video di “Blurred Lines” è stato oggetto di controversie: alcune donne lo hanno definito sessista, mentre alcuni giornalisti hanno interpretato i testi come promotori della violenza sessuale. Diane Martel ha difeso il video, descrivendolo come “molto, molto divertente e scherzosamente buffo”.
La stessa Emily Ratajkowski non lo ha considerato sessista e ha affermato che i produttori, attraverso l’uso del sarcasmo, hanno reso il video più intrigante, trasformando qualcosa che sulla carta poteva sembrare sessista e misogino.