Elodie si spoglia nuda per la musica: l’ultima critica la distrugge

Elodia si spoglia nuda per la sua musica, ma la scelta non è piaciuta a tutti. Che cosa è successo con l’ultima pesante critica verso di lei

Elodie, Arisa, Victoria dei Maneskin si sono mostrate senza veli per vari motivi. La prima di queste artiste è apparsa nuda per presentare il suo nuovo disco, intitolato A fari spenti, e non si è affatto preoccupata delle critiche che le sono piovute addosso, come era prevedibile nell’era dei social e in un’Italia che fa passi indietro. Ce n’è stata una in particolare, arrivata dallo psicoterapeuta Paolo Crepet.

Nel corso di un’intervista con Mow Magazine ha analizzato il comportamento di Elodie e altre cantanti, affermando: “Ritengo che se uno non possiede una voce, punti sul proprio sedere”.

Elodie nuda su Instagram, critiche pesanti

“Ci troviamo in un mondo in cui un cantante – ha continuato Crepet , per promuovere un album, deve spogliarsi. Ma non sarebbe più opportuno organizzare un concerto straordinario o ideare un lancio promozionale diverso? Queste artiste sono consapevoli dell’esistenza dei Rolling Stones? Mick Jagger non ha mai avuto bisogno di posare in modo esplicito per il lancio di un nuovo singolo. Quando arrivi a mostrarti nudo vuol dire che è la fine. Oltre c’è solo l’endoscopia”. Queste sono state le sue parole nei confronti di Elodie, forse anche fin troppo dure.

La stessa artista ha risposto alle critiche pubblicando nelle sue storie Instagram una serie di foto di artisti e atleti uomini che hanno posato nudi per copertine e riviste. Senza che a loro venisse mai mossa una critica simile.

Mick Jagger non si sarà mai mostrato nudo ma altre star della musica l’hanno certamente fatto e non soltanto “per far parlare di sé” Tra questi possiamo ricordare i Red Hot Chili Peppers sulla copertina di Abbey Road E.P., John Lennon sulla copertina di Unfinished Music No. 1, Jim Morrison durante un concerto, David Bowie nel film L’uomo che cadde sulla terra e infine Iggy Pop sulla copertina della rivista Little Caesar.