Emanuela Fanelli: che lavoro faceva prima? Non ci crederai

Che lavoro faceva Emanuela Fanelli prima del successo riscosso in televisione e al cinema? Non ci crederai.

Un exploit arrivato negli ultimi anni e che le ha permesso di ricevere in cambio belle soddisfazioni: un programma di successo insieme a Valerio Ludini, madrina del Torino Film Festival, una parte nel film Siccità con Paolo Virzì.

Insomma, il periodo è particolarmente florido per l’attrice comica. Il rapporto con Giovanni Benincasa, autore televisivo, le ha permesso di partecipare a Battute, in onda su Rai 2 nel 2019, e di mostrarsi al grande pubblico della tv.

Da lì in poi è stato un percorso ricchissimo di lavoro e soddisfazione, ma cosa faceva prima la Fanelli? Facciamo un salto nel suo passato ripercorrendo gli anni precedenti al suo successo televisivo.

Che lavoro faceva prima Emanuela Fanelli?

Al termine dell’esperienza al Festival di Venezia grazie alla parte nell’ultimo film di Paolo Virzì, Siccità, l’attrice ha preso parte al programma di Alessandro Cattelan.

In quest’occasione, la donna si è raccontata con la solita ironia ed ha anche parlato del suo passato in maniera molto scherzosa.

“Cosa ho fatto prima? Faccio come tutti e dico che ero cameriera, anche se non è vero? L’ho fatta veramente però, ma soprattutto sono stata una maestra in una scuola materna per dieci anni.

Mi sono trovata benissimo, un lavoro bellissimo. I bambini mi volevano bene e mi chiamavano ‘Mela’. Leggevo storie, giocavano, ma soprattutto ero la più richiesta per un motivo. Circa dieci volte al giorno si sentiva urlare: ‘Mela, ho fatto‘. Andavo a pulire… (dice ridendo, ndr).

Non è però la prima volta che racconta la sua esperienza lavorativa nel mondo della scuola perché già in occasione dell’ospitata a Muschio Selvaggio di Fedez e Luis Sal aveva affrontato l’argomento.

Stiamo parlando di oltre un anno fa e in quell’occasione Emanuela Fanelli diceva: “Andavo in una scuola materna molto figa e intanto facevo l’attrice pure.

Adesso mi rendo conto che mi ha aiutato molto perché mi piaceva molto e so che posso essere felice anche in un altro modo, soprattutto ora con questi ‘spicci’ di notorietà che sto vivendo.

Sono consapevole del fatto che se tutto questo dovesse finire da un giorno all’altro non mi do ‘una sparata’. Se sai che è solo perché c’è un momento che ti gira bene, è meglio, te la vivi meglio”.