Lucio Battisti, com’è morto uno dei più grandi cantautori italiani

Com’è morto uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi: Lucio Battisti ha lasciato il segno nella musica italiana ed è stato apprezzato anche al di là dei confini nazionali

Lucio Battisti, nato il 5 marzo 1943 nel piccolo comune di Poggio Bustone, è stato un uomo avvolto nel mistero, e questa caratteristica ha caratterizzato tutta la sua esistenza.

Nonostante la sua crescente passione per la musica, sembra che suo padre Alfiero non l’abbia mai compresa appieno, tanto da arrivare a rompere una chitarra sulla testa del giovane Lucio. Tuttavia, ciò non ferma Battisti che verso la fine degli anni Sessanta si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno.

La moglie, Grazia Letizia Veronese, è stata al centro di molte discussioni riguardanti il cantante, soprattutto per quanto riguarda la sua decisione di allontanarsi dalla vita pubblica e la rottura con Mogol, il suo storico collaboratore che ha contribuito a scrivere alcuni dei suoi più grandi successi.

La loro storia inizia nel 1968, quando si conoscono al Festival di Sanremo. L’anno successivo si fidanzano ufficialmente, ma il matrimonio avviene solo il 3 settembre 1976. Tre anni prima, nasce Luca Battisti, il figlio di Lucio e Grazia.

La morte di Lucio Battisti

La morte di Lucio Battisti, avvenuta il 9 settembre 1998 a Milano, è ancora avvolta in un alone di mistero. Benché l’artista fosse stato ricoverato prima del decesso, le cause esatte non sono mai state rese pubbliche, a causa della decisione di non divulgare il suo bollettino medico.

Il cantante di Emozioni si è spento all’età di 55 anni, e l’unico comunicato medico disponibile afferma che “Il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall’esordio”. Si vocifera che il musicista sia stato colpito da un linfoma maligno al fegato ma queste voci non sono mai state confermate ufficialmente.

Ai funerali, svoltisi in forma privata a Molteno, hanno potuto partecipare solo venti persone, tra cui Mogol, e il cantante è stato sepolto nel cimitero del comune brianzolo.