Per quale motivo i ragazzi dell’Ipm in Mare Fuori hanno tutti un soprannome in napoletano: svelata la verità.
Oggi, mercoledì 8 marzo 2023, andrà in onda la quarta puntata di Mare Fuori 3 che comprende gli episodi 7 ed 8.
Questa sera, quindi, in prima serata su Rai 2, scopriremo di più sul passato di Sofia e sulle sue reali intenzioni.
Vedremo inoltre come evolveranno le storie di Carmine Di Salvo e di Filippo, conosciuto da tutti come ‘o chiattillo.
In particolare, nell’episodio 7 vedremo svilupparsi quanto segue: “Dobermann ha delle mire su Kubra e Pino non glielo perdona. La vita spericolata di Naditza e Filippo comincia a pesare sui pensieri della ragazza, che desidera una vita alla luce del sole“.
Nell’episodio 8 di Mare Fuori 3, invece, vedremo: “Dopo il litigio con Dobermann, Pino viene sbattuto in isolamento mentre Cardiotrap non riesce a legare con la nuova insegnante di musica. I rapporti tra Nad e Filippo sono sempre più tesi“.
Se vuoi conoscere ulteriori informazioni sulla puntata che andrà in onda oggi, mercoledì 8 marzo 2023, in prima serata su Rai 2, puoi consultare questo articolo.
C’è, però, una domanda che in tanti si stanno facendo e alla quale la redazione di Gossiplive.it ha deciso di dare una risposta.
Perché in Mare Fuori tutti hanno un soprannome in napoletano che li contraddistingue e li rende unici?
Mare Fuori: perché i ragazzi hanno tutti un soprannome in napoletano
I ragazzi del carcere in cui è ambientata la fiction Rai Mare Fuori hanno tutti un soprannome in napoletano.
Carmine è ‘o piecuro, Filippo è ‘o chiattillo, Pino è ‘o pazzo, poi c’è Cardiotrap, ‘o Pirucchio, Dobermann, Micciarella, Cucciolo, insomma una gran varietà di soprannomi.
Ma qual è il motivo reale che si cela dietro i soprannomi che sono stati dati ai ragazzi di Mare Fuori e cosa succede invece realmente.
Roberto Saviano, durante una puntata del programma Insider, ha spiegato il motivo per il quale si utilizzano i soprannomi.
“Io sono cresciuto in un territorio in cui i nomi dei boss non si pronunciano mai, ma non per paura, per rispetto. Come non pronunciare il nome di Dio invano.
Qui comanda ‘lui’, questa zona appartiene a ‘quello’, qui abita lo ‘zio’, non devi mai proferire il loro nome, soprattutto nei loro fortini.
I loro nomi anagrafici comunque si sentono pronunciare solo in tribunale perché far parte del mondo criminale significa anche acquisire un soprannome.
Non esiste boss senza soprannome, ma non solo per via dell’esigenza pratica di distinguere una persona per via dei suoi parenti omonimi, ma soprattutto la volontà di costruire un’epica intorno a quel personaggio.
Si parte da un tratto caratteristico, magari anche buffo, bizzarro. Ci sono soprannomi che derivano da caratteristiche fisiche evidenti, come quello di Michele Zagaria detto capa storta per via della forma irregolare della sua testa.
Francesco Schiavone invece è Sandokan per via della somiglianza con l’attore Kabir Bedi o Nunzio De Falco chiamato ‘o lupo per via dei suoi tratti da licantropo.
In altri casi sono episodi particolari che determinano il soprannome. La nascita di ogni soprannome è insieme cronaca e leggenda, mito e casellario giudiziale.
È sufficiente un dettaglio e se suona bene passa la selezione naturale e volente o nolente si attacca per sempre a quella persona”.
Così si spiegano i vari soprannomi per i ragazzi di Mare Fuori.
Come vedere gli episodi in streaming?
Hai perso una puntata della fiction ambientata a Napoli e non sai come recuperarla? Non c’è niente di più facile! Hai due alternative: cliccando qui sarai immediatamente indirizzato alla pagina che ti serve.
Oppure, se vuoi fare una ricerca manuale puoi collegarti al sito di Rai Play. Qui tutti gli utenti hanno la possibilità di guardare in diretta o, eventualmente, recuperare tutti gli episodi.
Digita sulla barra di ricerca di Rai Play “Mare Fuori” e scorrendo la pagina che ti si aprirà troverai l’elenco delle puntate a partire dall’ultima andata in onda.
Per le anticipazioni e le ultime news di Mare Fuori, invece, trovi sempre tutti gli aggiornamenti su Gossiplive.it!