C’è la possibilità per tutto il 2023 di rifarsi il guardaroba, ove necessario, attraverso un bonus inserito nella Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio attuata dal Governo Meloni per il 2023 ha introdotto diverse novità in ambito di economia, lavoro e politiche sociali. Le modifiche più possenti sono state quelle legate al Reddito di Cittadinanza, ai trattamenti pensionistici e il taglio del cuneo fiscale. Non è stato invece approvato il tetto pos a 60 euro viste le pressioni da parte della Commissione Ue che ha fatto capire che sarebbe stata una mossa in netto contrasto con il Pnrr. Diversi anche i bonus rimodulati e inseriti, anche per chi avrebbe bisogno di ridare nuova vita al proprio guardaroba.
Bonus 2023, come rifarsi il guardaroba da capo
Per chiunque fosse interessato ad acquistare abbigliamento per rinnovare il proprio guardaroba, sappia che non ci sono bonus e incentivi strettamente legati a ciò. Indirettamente, però, quest’anno si avrà l’occasione di avere maggiori margini economici per fare ‘shopping’ mensilmente.
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Tutti i dipendenti pubblici nel corso del 2023, come da testo della Manovra, godranno per tredici mensilità di un emolumento aggiuntivo dell’1,5% rispetto a quello che è il proprio stipendio. Inoltre, grazie al taglio del cuneo fiscale, in molti riceveranno una maggiorazione dello stipendio. Fino a una retribuzione di 25.000 annui la decontribuzione sarà al 3% e, in base alla propria fascia, si riceverà un aumento che può andare dai 231 ai 493,85 euro all’anno. Dai 27.500 ai 35.000 all’anno, la decontribuzione sarà del 2% con aumenti dai 362,15 ai 394,23 euro. Dopo i saldi invernali, che avranno luogo di qui a pochi giorni, tra fine giugno e inizio luglio ci saranno quelli estivi che possono essere un ulteriore modo per acquistare di più dato che si andrà a spendere di meno.